La diffusione delle discariche non controllate, lo stoccaggio improprio di materie prime e rifiuti e gli sversamenti di sostanze pericolose da parte di impianti industriali sono fenomeni che hanno caratterizzato gli scorsi decenni dando luogo a numerose situazioni di contaminazione di suolo e acque, sia superficiali che sotterranee.
Il censimento delle aree da bonificare rappresenta un elemento fondamentale per il processo di recupero delle aree inquinate.
La presentazione di alcune pratiche tramite lo Sportello Telematico prevede il contestuale versamento di alcuni importi, come ad esempio i diritti di segreteria o gli oneri istruttori. In questi casi l'utente potrà trasmettere la pratica solo una volta effettuato il versamento.
L'analisi di rischio (AdR) è uno strumento che consente di valutare, in via quantitativa, i rischi per la salute umana connessi alla presenza di inquinanti nell'ambiente.
Quando si osserva un evento potenzialmente in grado di contaminare un sito oppure si individua una contaminazione già in atto è necessario mettere in atto le necessarie misure di prevenzione e di messa in sicurezza e comunicare il fatto agli competenti per il territorio.
Il piano di caratterizzazione contiene la precisa identificazione del quadro complessivo dello stato dell'area interessata, ed è finalizzato alla definizione di un progetto d'intervento che sia, al tempo stesso, compatibile a livello ambientale e sostenibile a livello economico.
Una volta attuate le misure di prevenzione e di messa in sicurezza, il responsabile del presunto inquinamento deve svolgere un’indagine preliminare per verificare i livelli di contaminazione.
Il progetto operativo degli interventi di bonifica e messa in sicurezza operativa o permanente individua gli interventi di bonifica del sito, le tecnologie applicabili, i costi e le tempistiche delle attività.
Una volta conclusi i lavori è necessario comunicare i dati tecnici relativi all’intervento di bonifica effettuato.